giovedì, marzo 30, 2006

Usa, trova borsa con un tesoro e la restituisce

Trova un tesoro e lo restituisce


Sulla panchina di un parco, John Suhrhoff, di Sausalito, località turistica appena a nord di San Francisco, ha trovato una borsa Louis Vuitton, con dentro un anello con un diamante da 132 carati e altri gioielli, un orologio Cartier e 500 dollari spiccioli. Il tutto valeva più o meno un milione di dollari. Suhrhoff non ci ha pensato un istante: ha preso e consegnato il tutto alla polizia, che ha rintracciato la proprietaria, una signora canadese a Sausalito per un matrimonio, che aveva affidato per un momento i preziosi alla custodia del marito, che s'era però dimenticato la borsa sulla panchina del parco.
Vi sembrerà strano, ma e proprio vero, esistono ancora oggi persone oneste.C' è da presisare che un malloppo del genere in mano a chiunque scotterebbe.
CHI DI VOI LO AVREBBE FATTO???

mercoledì, marzo 29, 2006

SONO TRASCORSI 27gg DALLA SCOMPARSA DI TOMMASO.

Sarebbero almeno sei le persone coinvolte nel rapimento del piccolo Tommaso Onofri, il bimbo che soffre di epilessia scomparso lo scorso 2 marzo a Casalbaroncolo nel parmense. Il primo è un siciliano sulla trentina, pregiudicato, identificato grazie a un'impronta digitale parziale, trovata dai carabinieri del Ris sullo scotch usato per immobilizzare Paolo Onofri la sera del sequestro. Una sola impronta, che il rapitore avrebbe lasciato sul nastro adesivo togliendosi un guanto per srotolarlo. Proprio da quell'impronta l'attenzione degli investigatori è approdata al gruppo di persone sorvegliate in questi giorni.
Dopo il pregiudicato c'è il complice, entrato con lui nel casale degli Onofri il 2 marzo. Poi una coppia, un uomo e una donna, forse legati alla criminalità organizzata, che potrebbero sapere qualcosa di importante sulla scomparsa di Tommy. Insieme a loro Mario Alessi, il manovale siciliano che lavorò nella cascina degli Onofri indagato per concorso in sequestro di persona, che si è dichiarato «estraneo ai fatti». Gli investigatori, infine, starebbero cercando il mandante del rapimento, che non avrebbe partecipato materialmente all'azione. Il nome del pregiudicato siciliano, che gli inquirenti conoscono, rimane blindato. Così come l'evoluzione delle indagini.

I CYBORG SIAMO NOI !!!

I metalli che ingeriamo ci stanno trasformando in ferramenta ambulanti.
L’elenco che segue riporta alcuni metalli contenuti in prodotti che mangiamo tutti i giorni, metalli come Titanio, Cobalto, Argento.
Ciò di cui stiamo parlando non sono ioni (atomi) che entrano nella composizione di sostanze naturali e che, non raramente, sono indispensabili per la nutrizione; ciò di cui parliamo sono particelle, minuscoli sassolini, che vengono involontariamente immessi come inquinanti nei cibi.

L’elenco:

Pandoro Motta: Alluminio, Argento
Salatini Tiny Rold Gold (USA): Ferro, Cromo, Nichel (cioè acciaio), Alluminio
Biscotti Bistefani: Osmio, Ferro, Zinco, Zirconio, Silicio-Titanio
Biscotti Galletti Barilla: Titanio, Ferro, Tungsteno
Macine Barilla: Titanio
Granetti Barilla: Ferro, Cromo
Nastrine Barilla: Ferro
Bauletto Coop: Ferro, Cromo
Plum cake allo yogurt Giorietto Biscotti: Ferro. Cromo
Ringo Pavesi: Ferro, Cromo, Silicio, Alluminio, Titanio
Pane carasau (I Granai di Qui Sardegna): Ferro, Cromo
Pane ciabatta Esselunga: Piombo, Bismuto, Alluminio
Pane morbido a fette Barilla: Piombo, Bismuto, Alluminio
Paneangeli Cameo: Alluminio, Silicio
Pane Panem: Ferro, Nichel, Cobalto, Alluminio, Piombo, Bismuto, Manganese
Cornetto Sanson (cialda): Ferro, Cromo e Nichel (cioè acciaio)
Biscotto Marachella Sanson: Silicio, Ferro
Omogeneizzato Manzo Plasmon: Silicio, Alluminio
Omogeneizzato Vitello e Prosciutto Plasmon: Ferro, Solfato di Bario, Stronzio, Ferro-Cromo, Titanio
Cacao in polvere Lindt: Ferro, Cromo, Nichel
Tortellini Fini: Ferro, Cromo
Hamburger McDonald’s: Argento
Mozzarella Granarolo: Ferro, Cromo, Nichel
Chewing gum Daygum Microtech Perfetti: Silicio (cioè vetro)
Integratore Formula 1 (pasto sostitutivo) Herbalife: Ferro, Titanio
Integratore Formula 2 Herbalife: Ferro, Cromo

I metalli elencati sono tutti sotto forma di particelle nano e micro-metriche (nano = dal miliardesimo al decimilionesimo di metro, micro = dal milionesimo al centomillesimo di metro).
Nessuno degli inquinanti particolati di cui sopra è biodegradabile e, dunque, resta dov'è per sempre.

Alcuni dei metalli elencati come inquinanti fanno parte di quelli che si chiamano OLIGOELEMENTI e, in quell’ottica, sono essenziali per la vita. Per esempio, il Ferro è un componente dell’emoglobina e, se non ci fosse, i nostri tessuti non potrebbero essere ossigenati; il Rame è fondamentale per la formazione dell’emoglobina, il Cobalto è presente nella composizione della Vitamina B12, e così via. Attenzione, però a non cadere nell’equivoco.

Le fonti di questi materiali estranei sono tantissime. Tra i tanti esempi che si possono fare, c’è quello del Ferro-Cromo-Nichel nei cibi.
I sistemi di macinazione sono spesso costituiti da acciaio (Ferro-Cromo-Nichel, appunto) e questo materiale si usura, perdendo scorie che entrano nel macinato. Queste scorie sono proprio le particelle che non dovrebbero esserci e che, una volta ingerite, entrano nel circolo sanguigno per essere rapidamente sequestrate da vari organi (reni, fegato, ecc.), dove restano in eterno perché non sono biodegradabili.
Il problema è che sono dei corpi estranei e l’organismo li vede come tali, facendo partire una reazione infiammatoria (granulomatosi) che si cronicizza e può diventare cancro o restare, comunque, un’infiammazione che è pur sempre una malattia.
Dunque, un conto è mangiare una bistecca che contiene Ferro organico perché presente naturalmente nel sangue dell’animale del cui muscolo ci stiamo nutrendo e un conto è mangiarsi delle palline piccole piccole di Ferro. Da notare che più queste particelle sono minuscole, più sono aggressive, potendo addirittura penetrare all’interno dei nuclei delle cellule quando la loro dimensione è al di sotto di una certa soglia.

Tra i metalli elencati, comunque, ce ne sono diversi che non entrano in nessuna combinazione biologica utile (Titanio, Bario, ecc.) e sono chimicamente tossici.

Naturalmente le aziende sono tutte perfettamente a posto dal punto di vista legale, non esistendo alcuna legge che imponga non solo l’eliminazione, ma anche solo la ricerca o l’elencazione in etichetta di quelle sostanze.
Che la scienza viaggi con un passo diverso rispetto alla legge è un fatto noto di cui non c’è da stupirsi.
Così come non c’è da stupirsi (anche se può fare leggermente schifo) che le industrie non abbiano alcuna voglia di scoperchiare loro stesse il calderone. Fin che va…

lunedì, marzo 27, 2006

Non sapete per chi votare?

Beh, se non sapete per chi votare per le prossime elezioni
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BUON TEST E BUONE ELEZIONI!!!

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LE MIE PASSIONI

giovedì, marzo 23, 2006

TOMMASO ONOFRI nuove speranze

Continua l'agonia in casa Onofri.
Tutti sono fiduciosi,hanno detto i RIS:«Siamo ottimisti». Si riaccende speranza di poter ritrovare presto il piccolo Tommaso, Luciano Garofano, il comandante dei Ris, che ha tenuto una conferenza in una scuola di Parma dove ha incontrato gli studenti, al termine dell'incontro ha rilasciato poche dichiarazioni, sottolineando come questo, nella vicenda del rapimento di Tommaso Onofri, «sia un momento delicato. Siamo ottimisti - ha aggiunto -, ma non facciamo tempistiche su quando saremo pronti a consegnare gli esiti definitivi delle nostre analisi».

mercoledì, marzo 22, 2006

CONTINUA LA RIABILITAZIONE DI TOTTI

Dopo 31 giorni dalla frattura al perone e dalla lesione ai legamenti della caviglia sinistra, sembra un vero e proprio record "ritorna ad allenarsi ai campetti Francesco Totti".
Si spera che di questo passo Totti tornerà a maggio per la fine del campionato. Ciò vorrebbe dire molto per lui e per la Nazionale. Tutto dipenderà comunque dalla sua volontà Ed è la volontà che fa la differenza.
Speriamo che si rimetta per la data del 15 maggio, quella della presentazione delle liste dei convocati al Mondiale.

FORZA TOTTI

martedì, marzo 21, 2006

CAMBIARE ABITUDINE PER DIVENTARE PIU' INTELLIGENTE

Bbc un solo grido «abbasso la routine, viva il cambiamento», c’è il rischio concreto di vedere aumentata fino al 40% la propria capacità intellettiva in soli sette giorni.
Ebbene si, contro la routine in Inghilterra è nato un nuovo programma televisivo.
Cento volontari, provenienti da tutto il Regno Unito, sono stati sottoposti a un piano di «deroutinizzazione» della durata di sette giorni, obbligati a «rompere almeno due abitudini» per ogni giornata di allenamento, sotto lo sguardo severo di coach specializzati e, ovviamente, delle telecamere. Il tutto accompagnato da un giro di vite sulla dieta (poco alcol e caffè, molta frutta, tanto pesce ricco di Omega3) e a un’attività fisica limitata, ma costante.
La misurazione dei progressi era affidata a un test in quattro parti (memoria, senso dello spazio, creatività, parole e numeri) da affrontare prima e dopo l’«allenamento ». Nel programma-pilota, i 15 partecipanti hanno migliorato i loro risultati del 40%.
La fuga dalle abitudini propagandata dalla Bbc assomiglia un po’ a quella di Jim Carrey dal gigantesco reality del Truman Show, in uno strano ribaltamento tra vita reale e spettacolo televisivo. L’idea di base è quella della "neurobica": esercitare la mente come si fa con i muscoli. In primo luogo, alterando gli schemi consueti». Il sistema, dunque, funziona; «anche se non sappiamo con esattezza quali meccanismi molecolari entrino in gioco...».
«Gli esperimenti più importanti sono stati condotti sui topi: messi in un ambiente più complesso della semplice gabbia, incrementano il numero di sinapsi, sviluppando una capacità di comportamento superiore ». Se la scienza benedice l’anticonformismo, mettere al bando la routine non è sempre facile, soprattutto quando schemi e calendari sono fondamentali per sopravvivere al caos degli impegni quotidiani. «Ma un modo per sfuggire alla dittatura dell’agenda c’è, ed è farla "saltare"».

lunedì, marzo 20, 2006

Silvano Basetti

Il blog di Silvano Basetti si presenta con una struttura d'impatto molto scherzosa, titolo blog "Blog informale Silvano Basetti", molto diretto il partito d'appartenenzama, il blog è costituito da una colonna centrale , la pagina web contiene solo un post e i suoi comments.Per quanto riguarda i comments non sono ammessi pseudonimi. Non sono ammessi commenti anonimi. E' obbligatorio firmare i commenti con nome e cognome (eventualmente sufficente l'iniziale del cognome); la mail inserita deve essere vera e funzionante.
Il blog manca di link, è presente il link RSS(un punto a suo favore per esser sempre vicini all'utente) , difficoltà nel cercare i precedenti post, tutto avviene cliccando le freccetti di avanti ">>" e dietro "<<" post quindi questa struttura ci obbliga a visualizzare tutti i post.
Non è secondo me un blog di propaganda anche se le immagini dichiarano effettivamente l'appartenenza del partito, ma in effetti forse è un blog di discussioni politiche.
Responsabile blog Carlo Basetti.
Inoltre il blog è poco aggiornato e ricco di informazioni (a suo tempo), ultimo post 17 dicembre 2005.

Il Testamento di Tito

E' da ammirare la bravura di questo cantautore, che in una

canzone è stato capace di raccontare

una Vita Intera!!!


Il Testamento di Tito
Originally uploaded by Gianpiero.

venerdì, marzo 17, 2006

DE ANDRE'

IL testamento di Tito





PASSIONE:La Musica "De Andrè "



Tito:

"Non avrai altro Dio all'infuori di me,

spesso mi ha fatto pensare:

genti diverse venute dall'est

dicevan che in fondo era uguale.



Credevano a un altro diverso da te

e non mi hanno fatto del male.

Credevano a un altro diverso da te

e non mi hanno fatto del male.



Non nominare il nome di Dio,

non nominarlo invano.

Con un coltello piantato nel fianco

gridai la mia pena e il suo nome:


ma forse era stanco, forse troppo occupato,

e non ascoltò il mio dolore.

Ma forse era stanco, forse troppo lontano,

davvero lo nominai invano.



Onora il padre, onora la madre

e onora anche il loro bastone,

bacia la mano che ruppe il tuo naso

perché le chiedevi un boccone:



quando a mio padre si fermò il cuore

non ho provato dolore.

Quando a mio padre si fermò il cuore

non ho provato dolore.



Ricorda di santificare le feste.

Facile per noi ladroni

entrare nei templi che riguargitan salmi

di schiavi e dei loro padroni



senza finire legati agli altari

sgozzati come animali.

Senza finire legati agli altari

sgozzati come animali.



Il quinto dice non devi rubare

e forse io l'ho rispettato

vuotando, in silenzio, le tasche già gonfie

di quelli che avevan rubato:



ma io, senza legge, rubai in nome mio,

quegli altri nel nome di Dio.

Ma io, senza legge, rubai in nome mio,

quegli altri nel nome di Dio.



Non commettere atti che non siano puri

cioè non disperdere il seme.

Feconda una donna ogni volta che l'ami

così sarai uomo di fede:



Poi la voglia svanisce e il figlio rimane

e tanti ne uccide la fame.

Io, forse, ho confuso il piacere e l'amore:

ma non ho creato dolore.



Il settimo dice non ammazzare

se del cielo vuoi essere degno.

Guardatela oggi, questa legge di Dio,

tre volte inchiodata nel legno:



guardate la fine di quel nazareno

e un ladro non muore di meno.

Guardate la fine di quel nazareno

e un ladro non muore di meno.



Non dire falsa testimonianza

e aiutali a uccidere un uomo.

Lo sanno a memoria il diritto divino,

e scordano sempre il perdono:



ho spergiurato su Dio e sul mio onore

e no, non ne provo dolore.

Ho spergiurato su Dio e sul mio onore

e no, non ne provo dolore.



Non desiderare la roba degli altri

non desiderarne la sposa.

Ditelo a quelli, chiedetelo ai pochi

che hanno una donna e qualcosa:



nei letti degli altri già caldi d'amore

non ho provato dolore.

L'invidia di ieri non è già finita:

stasera vi invidio la vita.



Ma adesso che viene la sera ed il buio

mi toglie il dolore dagli occhi

e scivola il sole al di là delle dune

a violentare altre notti:



io nel vedere quest'uomo che muore,

madre, io provo dolore.

Nella pietà che non cede al rancore,

madre, ho imparato l'amore".


Che poesie che ci ha regalato il nostro Fabrizio De Andrè.
Una cantautore unico nel suo genere.
La mia passione per questo grandissimo cantautore è nata cinque anni fa’. Un bel giorno tornai a casa e mia madre appassionata del settimanale “TV sorrisi e canzoni” comprò allegato a questo un CD di Fabrizio De Andrè.
Mi rispecchio molto in questa poesia, e non credo di essere il solo, sono tantissime le persone al mondo che come me non riescono a coltivare Dio andando a messa e pregando, ma lo sentono dentro e continuano la propria vita.
Tito è uno dei due ladroni crocifissi vicino a Gesù, questo confronto ci porta ad analizzare una vita senza peccati, quella di Gesù e una praticamente umana,del ladrone
condannati allo stesso crudele destino la morte, la morte che per Tito è veramente qualcosa di drammatico, la sua più grande paura.
Il ladrone fa un analisi della sua vita analizzando i Dieci comandamenti e si accorge di avergli dato come noi tutti umani un significato altro,Tito ne aveva fatte di tutti i colori, ma senza far del male a nessuno,forse per come la pensavano allora era più innocente di quel Cristo col quale gli tocco di dover dividere la morte, ancora oggi duemila anni dopo quella scelta fatta da noi umani peccatori, ci fa render conto dei nostri errori.

mercoledì, marzo 15, 2006

BERLUSCONI ANNUNZIATA

Altro che incontro tra il premier Berlusconi e la giornalista Lucia Annunziata, è stato uno scontro all'ultima parola.
Berlusconi rispondeva e l'Annunziata interrompeva ponendoci un'altra domanda.
E' finita che Berlusconi non ha retto più, ha lasciato lo studio Rai dove si stava registrando il programma "In mezz'ora" per protesta contro le domande della conduttrice Lucia Annunziata.
Berlusconi chiude la discussione dicendo: "vado via perchè lei ha dei pregiudizi"
ribatte l'Annunziata:"lei non sa parlare con i giornalisti".
Il programma è andato ugualmente in onda nonostante l'accaduto.

BERLUSCONI - PRODI

Berlusconi Prodi














Scontro Berlusconi Prodi
Il confronto ad armi pari si è concluso senza vincitori, anzi l' unica a vincere è stata la RAI, boom di ascolti circa 16.129.ooo gli italiani davanti ai teleschermi. Share superiore al 50%.
Secondo i primi sondaggi Prodi ha vinto il confronto secondo il 42,6%, contro il 35,6% del premier, che però è apparso più abile secondo il 71,2%.
Prodi, è risultato più credibile come capo di governo (44,6 contro 36,6), più sincero (45,5 a 26,7) e più rassicurante (51,5 a 33,7). Il Professore, inoltre, ha vinto sul piano della credibilità: il 44,6 per cento degli intervistati lo ritiene, dopo il duello di ieri sera, il più vicino a come dovrebbe essere un capo di governo. E per molti è persino il più simpatico: 35,6 % contro il 34% che preferisce Berlusconi. Infine ha ribadito Berlusconi nonostante i sondaggi ci tiene a ripetere: «Sono sicuro che sarò qui per altri 5 anni».

CHE DIO C'E' LA MANDI BUONA!!!

Toto'
VOTA ANTONIO!!!

lunedì, marzo 13, 2006

venerdì, marzo 10, 2006

TOMMASO ONOFRI ... continuano le indagini

Tutto diventa più difficile per Tommaso Onofri, il bambino rapito una settimana fa nei dintorni di Parma.
Il padre del piccolo, Paolo Onofri, sembrerebbe indagato con l'accusa di pedopornografia.
La notizia, anticipata dalla Rai, è stata poi confermata da fonti vicine alla Procura, anche se non direttamente dagli uomini della Dda di Bologna che conducono le indagini. Gli inquirenti avrebbero trovato infatti nel computer di Paolo Onofri sequestrato nella cantina affittata a suo nome a Parma immagini pedopornografiche e anche un filmino.
Paolo Onofri di nuovo in questura per un confronto con gli investigatori, si difende dicendo:”I file contenenti materiale pedopornografico li stavo raccogliendo per poi fare una denuncia”.
Gli inquirenti sembrerebbero privilegiare la pista del riciclaggio, molto più concreta secondo loro.La telefonata ricevuta giovedì dal comitato «Tommaso Libero» è invece tutta da valutare. Una donna ha chiamato dicendo: dateci i soldi entro 48 ore o il bambino muore. L’iscrizione nel registro degli indagati per pedopornografia, comunque, spiegano le fonti, non è detto che abbia una qualche relazione con le indagini sul sequestro di Tommaso.

LE CONSEGUENZE DELL'AMORE

PASSIONE: IL CINEMA

Le conseguenze dell'amore

un film di Paolo Sorrentino


locandina


Genere:drammatico

Cast: Toni Servillo, Olivia Magnani, Adriano Giannini

Data di uscita: 24 settembre 2004 (Cannes)

Trama:Il film è nato da una curiosità ossessiva del regista che, trovandosi in un bar in Brasile fece caso ad alcuni uomini d’affari solitari, in giro per gli alberghi di mezzo mondo, e pensò:” Ma cosa fanno?Cosa pensano?Per chi lavoreranno?” . Da qui è nato il film che come personaggio ha un uomo con una vita rubata da qualcuno.

Ogni uomo ha il suo segreto inconfessabile. Ma Titta Di Girolamo (Toni Servillo) ne ha più di uno. È evidente. Altrimenti perché un uomo di cinquant'anni, del sud, dovrebbe vivere da otto anni in una anonima camera d'albergo di un'anonima cittadina della Svizzera italiana? Otto anni trascorsi a non lavorare. Apparentemente. Anni di silenzio e di sigarette, anni appollaiato tra la hall e il bar dell' hotel, indossando abiti elegantissimi senza concedersi, però, alcuna mondanità. Un'atroce routine, nell'eterna attesa che accada qualcosa di rocambolesco.
Titta osserva, scruta impassibile la vita che gli scorre davanti e nessun sentimento, nessuna emozione trapela. Apparentemente. Senza più nessuno. Solo. Un uomo perduto. Perso da anni a contemplare di nascosto qualcosa. Ma cosa? E perché? Insomma, quali sonoi segreti inconfessabili di Titta Di Girolamo?

Titta Di Girolamo è un uomo solo,tiene segreta a tutti la propria identità, il suo passato e la sua professione. Ma quando il suo incontenibile bisogno di amicizia e d'amore faranno scattare una scintilla, qualcosa dentro di lui si incrinerà per sempre e tutto d'un tratto le gigantesche insicurezze e le paure che da sempre affliggono profondamente il suo animo usciranno fuori con irruenza, conducendolo alla svolta della sua vita. E tutto nel giorno del suo cinquantesimo compleanno.

Olivia Magnani


Un film, questo di Sorrentino, che riesce davvero a sorprendere, per l'efficacia delle immagini, per il claustrofobico e armonioso susseguirsi di piani sequenza con i quali il regista ci racconta la vita notturna di un uomo perennemente insonne che trova mille cose da fare pur di non soffermarsi a pensare alla sua condizione. E poi la voce fuori campo del protagonista che si racconta, e nei momenti di riflessione sembra voler raccontare e spiegare se stesso a se stesso, più che a noi...

Una sceneggiatura fatta di poche ma essenziali battute. con primi piani sulla sfrontatezza e l'alienata tenerezza delle espressioni del volto di Toni Servillo, il volto di un uomo cui è stato rubata la gioia di vivere e che meccanicamente vive una vita che non gli appartiene solo perché vittima di un ricatto. Le musiche sono straordinariamente ritmate, a rimarcare i pochi istanti di movimento della vita lenta e noiosa del protagonista ma. fate attenzione, non vi è una colonna sonora finale che accompagna i titoli di coda. Forse perché lo straordinario regista de "Le conseguenze dell'amore" ha capito quanto la quiete è importante, anzi irrinunciabile, per godere appieno di un'opera d'arte. Oppure semplicemente perché non c'è una colonna sonora in grado di colpire lo spettatore meglio della mancanza assoluta di suono.

E poi diciamola tutta: un film inconsueto e bellissimo come questo, tutto costruito sull'introspezione di un uomo fragile le cui paure sono un po' quelle che attanagliano tutti noi.



La prima volta che ho guardato questo film sono rimasto per tutta la durata del film in un totale silenzio, l'atmosfera che questa storia racchiude e trasmette con la sua vivace e stuzzicante anormalità è quanto di più stimolante si possa trovare in giro per un appassionato di cinema.
Avrò quardato questo film almeno 6 volte, e ogni volta sembra la prima, un film unico nel suo genere, per me forrei non finisse mai, ma come ci ha abituato la vita ... tutto finisce. Quindi non ci resta che guardare un altro film di Paolo Sorrentino.

Sito internet de Le conseguenze dell'amore

Toni Servillo


GUARDATELO





lunedì, marzo 06, 2006

TOMMASO ONOFRI

Il piccolo bambino rapito è ancora nelle mani dei delinquenti.


Tommaso

Sono stati ascoltati un ex pentito Pasquale Gagliostro, di 46 anni, sentito nel carcere di Parma da inquirenti e investigatori, per le indagini sul sequestro del piccolo, un’altra persona, in qualita' di persona informata sui fatti e anche altre persone legate alla famiglia dei genitori di Tommaso sono state interrogate.

Diversi veggenti hanno cercato di mettersi in contatto con la famiglia Onofri per dare una mano nella ricerca del piccolo Tommaso. La famiglia però ha rifiutato l'aiuto di queste persone. A dirlo è stato l'avvocato e amica di famiglia Claudia Pezzoni.

Le indagini dicono che i rapitori sono arrivati a piedi dalla vicina autostrada e hanno rapito il piccolo Tommaso Onofri giovedi' sera. A raccontarlo e' il responsabile tecnico del nucleo specializzato in ricerca di persone scomparse, Paolo Villani. Il cane infatti ha fiutato le tracce dell'uomo che ha ingaggiato la colluttazione con Paolo Onofri e le ha seguite fino alla rete metallica che separa la campagna dal percorso dell'autostrada A/1. Al cane, i cinofili hanno fatto annusare il maglione che Paolo Onofri che indossava al momento dell'aggressione, su cui c'erano oltre ovviamente all' odore del padre di Tommaso, anche quello del rapitore. E quelle tracce portano fino all'autostrada, dove, si puo' ipotizzare, probabilmente i rapitori avevano lasciato una macchina. I cani poi hanno fiutato anche tracce dell'uomo che ha portato via Tommaso, sempre secondo Villani, vicino alla casa degli Onofri dove si puo' ipotizzare che chi ha fatto sopralluoghi attorno alla casa della famiglia si sia nascosto. Le ricerche con i cani nelle campagne si sono interrotte a 24 ore dal rapimento.


UN BLOG PER AIUTARE TOMMASO

http://tommasolibero.blogspot.com E'l' indirizzo del blog intitolato ''Liberate Tommaso!'', riporta anche tre fotografie a colori del bimbo, (risalenti pero' ad alcuni mesi fa). ''Questo blog nasce per volonta' di tutte le persone vicine alla Famiglia Onofri in questi momenti terribili. Chiunque possa aiutarci a fare rapidamente luce sul rapimento di Tommaso puo' scriverci a questa mail: tommasolibero@libero.it. Grazie a tutti''. Il 'Comitato per liberare Tommaso' ha un numero telefonico 347-8236258.

La squadra

Italia-Germania

sabato, marzo 04, 2006

ITALIA GERMANIA 4-1

Grandissima prestazione della nazionale italiana. Gli azzurri dominano, e la partita finisce sul 4-1. A segno Gilardino, Toni, De Rossi e Del Piero. Nel finale rete della bandiera della squadra di Klinsmann con Huth.
Una partita a senso unico, anche senza le assenze di Totti, Zambrotta l'Italia si impone senza problemi, si porta in vantaggio dopo soli quattro minuti con Gilardino che, sugli sviluppi di una punizione, ribadisce in rete un colpo di testa di De Rossi respinto corto da Lehmann. Tre minuti piu` tardi (7’) Toni, smarcato a centro area da un tocco di Gilardino, firma il raddoppio finalizzando una ficcante azione di rimessa. La Germania prova a scuotersi con una conclusione da distanza ravvicinata di Deisler respinta con bravura da Buffon al 23’, non riesce a creare particolari pericoli per la porta italiana. E’ sempre l’Italia a menare le danze e ad andare vicinissima al bersaglio al 30’: Gilardino fallisce in contropiede una favorevole opportunita` da rete calciando alto sull`uscita di Lehmann. Al 37’ De Rossi, smarcato da una torre di Camoranesi, sigla di testa la terza rete.
Alla ripresa i tedeschi sfiorano la rete con una conclusione alta di Schneider al 55’. Passano due minuti (57’) e l’Italia fa poker: Del Piero, servito dal fondo da Camoranesi, insacca di testa da distanza ravvicinata. Inizia il valzer delle sostituzioni. Ad otto minuti dal termine Hut, sugli sviluppi di un corner battuto da Deisler, salva l’onore tedesco siglando la rete del definitivo 4-1.
Nel finale di partita c'è anche spazio per il neo convocato Pasqual.

mercoledì, marzo 01, 2006

L' IPERTESTO

LEZIONE SULL'IPERTESTO

L'ipertesto, è un collegamento libero (di tipo associativo) e interattivo (di tipo partecipativo) fra informazioni poste in punti diversi di uno o più documenti. Esso è composto da blocchi di testo (Nodi) e da interconnessioni (Link) fra questi blocchi che si attivano tramite un clic del mouse. L'ipertesto si costruisce ed evolve le sue modalità di comunicazione.
L'Ipertesto per CALVINO è:
LEGGEREZZA
Il secondo millennio è stato anche il millennio del libro in quanto ha visto l'oggetto-libro prendere la forma che ci è familiare. Si afferma che nel prossimo secolo ricorderemo di Calvino la leggerezza di narratore d'avventure nel sogno e avventure nella realtà. Calvino è un talento diviso; con un temperamento di moralista catturato però dalle magie dell'immaginazione. Calvino utilizza una pura virtualità che si traduce in scrittura; sia Pasolini che Testori avevano trovato in lui il corrispettivo di una lucidità laica, ma anche una attrazione verso le mitologie del moderno e della contemporaneità. Calvino pensava che la letteratura dovesse liberarsi del proprio peso e di lui porteremo certamente nel nuovo millennio questa certezza: che la poesia, la letteratura sono un bene, che nascono da un'opposizione di contrari, ma soltanto nella luce, nella leggerezza, nella libertà dell'aria, possono avere vita.

MOLTEPLICITA'


Il tema della lezione di Calvino è il romanzo contemporaneo come enciclopedia, come metodo di conoscenza, e soprattutto come rete di connessione tra i fatti, tra le persone, tra le cose del mondo.Per spiegarsi, l'autore prende come primo esempio Gadda, che con i suoi scritti rappresentò sempre il mondo in tutta la sua complessità, evidenziando tutte le cause che contemporaneamente determinano l'avvenire di un fatto. Gadda vedeva ogni cosa come il centro di una rete di relazioni che ogni volta non poteva fare a meno di descrivere facendo infinite divagazioni; sosteneva inoltre che "conoscere significa modificare il reale", poichè si è soggettivi anche nella descrizione oggettiva, e per un uomo che detesta il suo io, cioè la sua soggettività, ciò è ossessionante. Calvino sostiene che ambizioni come queste non possono essere rimproverabili in letteratura, poichè questa sopravviverà solo se saprà, ponendosi limiti smisurati, "mettere insieme i diversi saperi e i diversi codici in una versione plurima, sfaccettata del mondo". Anche nel xx secolo la conoscenza come molteplicità è il filo che unisce i lavori più importanti, ma quella che si forma nei romanzi attuali è un'enciclopedia aperta, poichè oggi non è più pensabile una totalità che non sia potenziale, congetturale, plurima. I libri moderni nascono dal confluire e scontrarsi di una molteplicità di metodi interpretativi, modi di pensare, stili di espressione. Calvino afferma che uno dei valori che vorrebbe tramandare è l'ordine mentale e l'esattezza della letteratura, che deve possedere l'intelligenza della poesia, e allo stesso tempo della scienza e della filosofia.

VISIBILITA'


In passato l'immaginazione è stata considerata in due modi: o come strumento di conoscenza per scoprire la verità dell'universo>, o come strumento di conoscenza scientifica, necessario allo scienziato per la formulazione delle sue ipotesi: Calvino osserva che per lui è molto difficile dichiarare da che parte stia e quindi preferisce proporre un'altra definizione: l'immaginazione come repertorio del potenziale e dell'ipotetico.In questo grande repertorio, che ruolo hanno le immagini fornite dalla cultura, e quale sarà il futuro dell'immaginazione nella "civiltà dell'immagine?" Proprio per questo Calvino introduce la Visibilità nei suoi valori da salvare, perchè si rischia oggi di perdere una facoltà fondamentale, quella di pensare per immagini, procedimento che egli ritiene indispensabile, e che egli stesso afferma di aver compiuto specialmente nelle fasi preliminari della stesura de I nostri antenati,(partendo da un'immagine particolare si arrivava infatti a scrivere un intero racconto) e "Le cosmicomiche" (da un enunciato scientifico si giungeva alla storia), attuando i due processi descritti in precedenza.L'autore suggerisce infine che una soluzione potrebbe essere quella di rielaborare le immagini proposteci, alterandone il significato, oppure quella di fare il vuoto per ripartire da zero.

ESATTEZZA


A Calvino sembra che il linguaggio venga usato in modo approssimativo, anche da lui in persona, ed è per questo che preferisce scrivere piuttosto che parlare, in modo da poter sistemare e correggere una frase quante volte vuole. Per rafforzare la sua teoria dell'esattezza come valore da salvare, Calvino prende come primo esempio un autore che sosteneva che un linguaggio è tanto più poetico quanto più è vago e impreciso, Giacomo Leopardi. All'uomo infatti piace immaginarsi l'ignoto, l'indefinito, che per Leopardi è sempre meglio di ciò che è noto. Per descriverlo però occorre una grandissima precisione, bisogna essere meticolosi al massimo, minuziosi nei dettagli. Leopardi quindi si rivela un testimone a favore dell'esattezza. Calvino si chiede se non sono proprio le cose che sembrano più precise ed esatte (i numeri, le forme geometriche) a dare la più grande vaghezza (i numeri e le rette sono infinite). Proprio lui che vorrebbe essere un "salvatore" dell'esattezza, riferisce che nello scrivere un romanzo molte volte non riesce a concentrarsi, perchè non gli interessa qualcosa di preciso da scrivere, ma tutto ciò che ne resta escluso.

RAPIDITA'


La lezione sulla rapidità si apre con una vecchia leggenda sul re Carlomagno che Calvino ha letto in un quaderno di appunti inedito dello scrittore romantico francese Barbey d'Aurevilly. Il mito racconta che il re in età ormai avanzata si innamorò di una giovane ragazza tedesca; la ragazza morì, ma Carlo continuò a tenerla con sè. L'arcivescovo Turpino scoprì che l'amore per la giovane era dovuto ad un anello magico e così lo tolse alla ragazza e se ne appropriò; il re allora si innamorò di lui. Il vescovo, imbarazzato da questa situazione, gettò l'anello nel lago di Costanza; il vecchio Imperatore si innamorò del lago e rimase sulle sue rive.Calvino spiega che questa leggenda è affascinante, perchè c'è una successione di eventi tutti fuori dalla norma. A legare questi avvenimenti c'è la parola "amore" con la figura dell'anello magico; quest'ultimo è il vero protagonista, poichè i suoi movimenti determinano quelli dei personaggi. L'autore vuole perciò dire che l'anello è un simbolo che unisce le persone o gli avvenimenti. Calvino afferma che comunque in tutti i racconti come nell'Orlando furioso o in Robinson Crusoe tutti gli oggetti assumono un aspetto magico.La leggenda di Carlomagno compare a più riprese nella letteratura italiana e anche nella tradizione medievale tedesca; Calvino preferisce a tutte la versione riportata da Barbey d'Aurevilly per la sua "rapidità", in quanto mantiene la struttura dei racconti orali di fiabe.La prima caratteristica delle fiabe è l'economia espressiva; le peripezie più straordinarie sono infatti raccontate tenendo conto solo dell'essenziale, c'è sempre inoltre una battaglia contro il tempo, contro gli ostacoli che impediscono il compimento di un desiderio. La relatività del tempo è un tema diffuso un po' ovunque nelle fiabe. Calvino prosegue poi osservando che un altro emblema della velocità anche mentale che marca tutta la storia della letteratura è il cavallo, che preannuncia tutta la problematica propria del nostro orizzonte tecnologico. Uno dei valori che egli raccomanda al prossimo millennio è la rapidità, perchè la funzione della letteratura consiste proprio nella comunicazione fra ciò che è diverso in quanto è diverso non appiattendo la comunicazione, ma esaltandone la differenza secondo la vocazione del linguaggio scritto. La velocità mentale vale per sè "per il piacere che provoca in chi è sensibile a questo piacere, non per l'utilità pratica che si possa ricavarne".

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RIMPIANTO VIERI



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Dopo la distorsione alla caviglia di ieri l'attaccante del Monaco è costretto a dare forfeit.
L'attaccante, ritenuto un punto fermo della Nazionale da Marcello Lippi, ha lasciato Coverciano subito dopo pranzo. Delusione doppia per Inzaghi, allorché Lippi ha deciso di non sostituire Vieri con un altro attaccante. L'ex interista e milanista lascia Coverciano con il mugugno, ma con il cuore in pace: l'essere considerato un punto di riferimento per questa Nazionale, forse vale più dell'amichevole contro i tedeschi.
Quasi 30 mila biglietti venduti al "Franchi" per stasera.
FORZA ITALIA