venerdì, marzo 10, 2006

TOMMASO ONOFRI ... continuano le indagini

Tutto diventa più difficile per Tommaso Onofri, il bambino rapito una settimana fa nei dintorni di Parma.
Il padre del piccolo, Paolo Onofri, sembrerebbe indagato con l'accusa di pedopornografia.
La notizia, anticipata dalla Rai, è stata poi confermata da fonti vicine alla Procura, anche se non direttamente dagli uomini della Dda di Bologna che conducono le indagini. Gli inquirenti avrebbero trovato infatti nel computer di Paolo Onofri sequestrato nella cantina affittata a suo nome a Parma immagini pedopornografiche e anche un filmino.
Paolo Onofri di nuovo in questura per un confronto con gli investigatori, si difende dicendo:”I file contenenti materiale pedopornografico li stavo raccogliendo per poi fare una denuncia”.
Gli inquirenti sembrerebbero privilegiare la pista del riciclaggio, molto più concreta secondo loro.La telefonata ricevuta giovedì dal comitato «Tommaso Libero» è invece tutta da valutare. Una donna ha chiamato dicendo: dateci i soldi entro 48 ore o il bambino muore. L’iscrizione nel registro degli indagati per pedopornografia, comunque, spiegano le fonti, non è detto che abbia una qualche relazione con le indagini sul sequestro di Tommaso.