
Sono stati ascoltati un ex pentito Pasquale Gagliostro, di 46 anni, sentito nel carcere di Parma da inquirenti e investigatori, per le indagini sul sequestro del piccolo, un’altra persona, in qualita' di persona informata sui fatti e anche altre persone legate alla famiglia dei genitori di Tommaso sono state interrogate.
Diversi veggenti hanno cercato di mettersi in contatto con la famiglia Onofri per dare una mano nella ricerca del piccolo Tommaso. La famiglia però ha rifiutato l'aiuto di queste persone. A dirlo è stato l'avvocato e amica di famiglia Claudia Pezzoni.
Le indagini dicono che i rapitori sono arrivati a piedi dalla vicina autostrada e hanno rapito il piccolo Tommaso Onofri giovedi' sera. A raccontarlo e' il responsabile tecnico del nucleo specializzato in ricerca di persone scomparse, Paolo Villani. Il cane infatti ha fiutato le tracce dell'uomo che ha ingaggiato la colluttazione con Paolo Onofri e le ha seguite fino alla rete metallica che separa la campagna dal percorso dell'autostrada A/1. Al cane, i cinofili hanno fatto annusare il maglione che Paolo Onofri che indossava al momento dell'aggressione, su cui c'erano oltre ovviamente all' odore del padre di Tommaso, anche quello del rapitore. E quelle tracce portano fino all'autostrada, dove, si puo' ipotizzare, probabilmente i rapitori avevano lasciato una macchina. I cani poi hanno fiutato anche tracce dell'uomo che ha portato via Tommaso, sempre secondo Villani, vicino alla casa degli Onofri dove si puo' ipotizzare che chi ha fatto sopralluoghi attorno alla casa della famiglia si sia nascosto. Le ricerche con i cani nelle campagne si sono interrotte a 24 ore dal rapimento.
UN BLOG PER AIUTARE TOMMASO