mercoledì, aprile 12, 2006

LA FINE DI PROVENZANO

Il boss dei boss della mafia siciliana è stato tradito da un suo gesto.
Sporge la mano fuori dalla porta per prendere le biancheria, e la polizia che da giorni teneva sotto controllo la masseria ha capito che lì poteva esserci qualcuno di sospetto, ma solamente dopo l'irruzione in casa si sono accorti che si trattava di Bernardo Provenzano.
Si è fatto arrestare a braccia aperte(quasi come un Dio), e ha detto:"Non sapete cosa state facendo".
Lo definisco un uomo che pur non interpretando la mafia come gli altri, cioè macchiandola di crimini e di sangue, quando è salito al potere tutto è stato più spento, più nascosto, più segreto proprio come la sua identità, credo che abbia vissuto questi anni come una vera e propria leggenda di lui stesso.
Per quanto riguarda la foto dell'identikit, solo in una piccola parte lo somiglia daltronde era impossibile riprodurre il suo sguardo fiero del suo essere e la sua smorfia sorridente.
Alla arrivo a Palermo il boss è stato coperto di insulti, la folla gridava "bastardo" "la Sicilia siamo noi"
Il vero volto di Bernardo Provenzano

1 commento:

Anonimo ha detto...

onore a "u tratturi"