
Il 2 agosto 1980, alle 10.25 del mattino, una bomba esplode nella sala d’attesa di seconda classe della Stazione centrale di Bologna. L’esplosione investe anche alcuni vagoni fermi sotto la pensilina. Il bilancio è di 85 morti e 200 feriti.
Per la strage di Bologna vengono accusati e condannati all’ergastolo, dopo un lungo iter giudiziario, due esponenti dell’estremismo di destra: Francesca Mambro e Valerio Fioravanti.
Nel 2004 la sezione minori della Corte d’appello di Bologna ha condannato a trent’anni anni e all’interdizione per cinque anni dai pubblici uffici l’ex Nar Luigi Ciavardini. Ai tempi della strage aveva 17 anni.
Il sindaco Cofferati: «La ferita si rimargina solo con la verità»

SI RINGRAZIA IL CORRIERE.IT
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